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FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
L’obiettivo è quello di consentire al comparto di raggiungere nuovi standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale, ponendo il 31 dicembre 2025 come data ultima per la realizzazione degli interventi.
La domanda deve essere trasmessa entro il 20 aprile dal portale di Invitalia con credenziali digitali (SPID, CNS o CIE) e casella PEC, secondo le istruzioni dell’Avviso pubblico 5 agosto 2022 del Ministero del Turismo. La ripartenza e la riqualificazione del comparto Turismo, così importante per l’economia del Paese, passa dunque anche attraverso gli strumenti digitali.
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
- riqualificazione energetica;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo di arredi.
Il 50% del fondo FRI-Tur è destinato agli interventi di riqualificazione energetica: da questo punto di vista si tratta di un bonus che va ad integrare le opportunità in termini di incentivi per l’efficientamento, riducendo così l’impatto ambientale del settore a tutto beneficio tanto dei costi per le imprese, quanto del bilancio energetico nazionale. Il 40% delle risorse stanziate, inoltre, è riservato al Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento
Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE). Consulta il nostro sito per tutte le opzioni oppure richiedila comodamente da casa!
Ultima modifica: Martedì, 28 Marzo, 2023 - 10:47