Le attività di facchinaggio sono disciplinate dal DM 30/06/2003 n.221 e comprendono quelle attività, svolte anche con l'ausilio di mezzi meccanici o diversi o con attrezzature tecnologiche, relative alla movimentazione delle merci e dei prodotti, comprensive delle attività preliminari e complementari. Nella fattispecie:

  • portabagagli, facchini e pesatori dei mercati agro-alimentari, facchini degli scali ferroviari, compresa la presa e consegna dei carri, facchini doganali, facchini generici, accompagnatori di bestiame, ed attività preliminari e complementari;
  • facchinaggio svolto nelle aree portuali da cooperative derivanti dalla trasformazione delle compagnie e gruppi portuali in base all'art. 21 della legge 84/1994 e successive modificazioni ed integrazioni;
  • insacco, pesatura, legatura, accatastamento e disaccatastamento, pressatura, imballaggio, gestione del ciclo logistico (magazzini ovvero ordini in arrivo e partenza), pulizia magazzini e piazzali, depositi colli e bagagli, presa e consegna, recapiti in loco, selezione e cernita con o senza incestamento, insaccamento od imballaggio di prodotti ortofrutticoli, carta da macero, piume e materiali vari, mattazione, scuoiatura, toelettatura e macellazione, abbattimento di piante destinate alla trasformazione in cellulosa o carta e simili, ed attività preliminari e complementari.

Le attività di facchinaggio, secondo la formulazione originaria dell'art. 17 della legge 57 del 05/03/2001 erano assoggettate al possesso di requisiti di capacità economico-finanziaria, tecnico-organizzativa e di onorabilità. A seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge 31/01/2007 n. 7 convertito nella legge 02/04/2007 n. 40 e del D.Lgs 06/08/2012 n. 147 sono stati soppressi i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa.

Requisiti attività di facchinaggio

L'esercizio delle attività di facchinaggio è subordinato al possesso dei requisiti di onorabilità:

  • assenza di sentenza di condanna penale o di procedimenti per reati non colposi a pena detentiva superiore a tre anni, salvo non sia intervenuta la riabilitazione
  • assenza di condanna per particolari reati (ad esempio ricettazione, riciclaggio, usura oppure reati di stampo mafioso)
  • mancata comminazione di pena accessoria relativa all’interdizione all’esercizio di attività o di interdizione dagli uffici direttivi delle imprese
  • assenza di contravvenzioni per violazioni di norme in materia di lavoro.

I requisiti di onorabilità devono essere posseduti:

  • dal titolare/institore (per le imprese individuali)
  • tutti i soci (per le SNC)
  • i soci accomandatari (per le SAS e SAPA)
  • tutti gli amministratori (per ogni altro tipo di società comprese le cooperative)
  • dal preposto alla gestione tecnica

N.B. Le attività di facchinaggio, secondo la formulazione originaria dell'art. 17 della legge 57 del 05/03/2001, erano assoggettate al possesso di requisiti di capacità Economico-finanziaria, tecnico-organizzativa e di onorabilità. A seguito dell'entrata in vigore del Decreto Legge 31/01/2007 n. 7 convertito nella legge 02/04/2007 n. 40 e del D.Lgs 06/08/2012 n. 147 sono stati soppressi i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa.

Modelli e costi

Dal 1 giugno 2022 la SCIA relativa all’attività di impresa di facchinaggio deve essere inviata contestualmente alla Comunicazione Unica. In questo modo il plico digitale, composto della SCIA destinata al SUAP e della domanda/denuncia alla Camera di Commercio, viene inviato contestualmente all’Ufficio del Registro Imprese che provvede, in modo automatico e nel pieno rispetto della normativa, all’inoltro al SUAP competente per territorio. I modelli da utilizzare e i costi previsti per le pratiche possono essere consultati sulle pagine dedicate del Sari Molise (https://supportospecialisticori.infocamere.it/sariWeb/molise).

Normative
Decreto 30 giugno 2003, n. 221
Regolamento recante disposizioni di attuazione dell'articolo 17 della legge 5 marzo 2001, n. 57, in materia di riqualificazione delle imprese di facchinaggio
Decreto-Legge 31 gennaio 2007, n. 7
Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche
Decreto Legislativo 6 agosto 2012, n. 147
Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno
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