
R.E.N.T.Ri. - Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti
ll R.E.N.T.Ri. è il nuovo sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti, primo passo verso una gestione più efficiente e moderna dei rifiuti. E’ gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il supporto tecnico operativo dall'Albo Nazionale Gestori Ambientali.
L’art. 188bis del D.lgs. 152/2006 (testo unico ambientale) istituisce il Registro elettronico per la tracciabilità dei rifiuti articolato in due sezioni: anagrafiche e tracciabilità.
Il RENTRI è articolato in:
a) una sezione Anagrafica, comprensiva dei dati dei soggetti iscritti e delle informazioni relative alle specifiche autorizzazioni;
b) una sezione Tracciabilità, comprensiva dei dati ambientali relativi agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 152/2006 e dei dati afferenti ai percorsi dei mezzi di trasporto ove previsto.
Il 15 dicembre 2024 parte l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), primo passo verso una gestione più efficiente e moderna dei rifiuti.
Dal 13 febbraio 2025 entrano in vigore i nuovi modelli di registro di carico e scarico dei rifiuti e dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR). I vecchi modelli non potranno più essere vidimati e utilizzati.
Il regolamento che disciplina il Rentri, contenuto nel DM 4 aprile 2023, n. 59, entrato in vigore 15 giugno 2023, definisce i nuovi modelli di Registri e FIR e stabilisce le modalità con le quali gli operatori:
- tengono i registri di carico e scarico e gestiscono i Formulari di identificazione del rifiuto, anche in formato digitale
- si iscrivono e trasmettono i dati dei registri e dei formulari al Rentri
Cosa cambia: Registri di carico e scarico dei rifiuti:
dalla data di iscrizione al RENTRI la vidimazione e la tenuta dei nuovi modelli di registro di carico e scarico saranno effettuate in modalità digitale.
Sino all’iscrizione al RENTRI il registro di carico e scarico verrà tenuto in formato cartaceo con i nuovi modelli vidimati dalla Camera di commercio. In tal caso occorre versare i diritti di segreteria per la vidimazione dei registri, che ammontano a 25,00 euro e si possono versare tramite PAGO PA. La richiesta di bollatura può essere fatta da chiunque, anche da un semplice incaricato dall'azienda. Chi presenta la richiesta di bollatura deve indicare nel modello L2 il proprio cognome e nome.
Cosa cambia: Formulari di identificazione dei rifiuti (FIR):
dal 13 febbraio 2025 la vidimazione dei nuovi modelli FIR cartacei sarà effettuata unicamente in modalità digitale, dal portale del RENTRI. Fino a tale data i formulari verranno vidimati digitalmente sul portale Vi.Vi.Fir
Dal 13 febbraio 2026 gli iscritti al RENTRI produrranno il FIR in formato digitale.
Il calendario dell’iscrizione al RENTRI
Dal 15.12.24 ed entro il 13.02.25 per:
- Impianti di trattamento rifiuti
- Trasportatori di rifiuti
- Commercianti/intermediari di rifiuti
- Consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi (più di 50 dipendenti)
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali (più di 50 dipendenti)
- Soggetti delegati dai produttori iniziali
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi (tra 11 e 50 dipendenti)
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali (tra 11 e 50 dipendenti)
- Imprese/enti e produttori di pericolosi (fino a 10 dipendenti)
- Produttori di pericolosi diversi da imprese o enti
I produttori di rifiuti non rientranti in queste tipologie non si iscriveranno ma dovranno registrarsi al RENTRI per vidimare digitalmente i FIR.
È possibile consultare tutte le informazioni sul portale ufficiale