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Con la terminologia “domicilio digitale”, introdotta dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) s’intende tipicamente un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che individua un “luogo virtuale” dove possono essere mandate comunicazioni al soggetto destinatario. L’obiettivo del legislatore è quello di facilitare la comunicazione con la Pubblica Amministrazione e di renderla quindi più veloce ed efficace sia in termini di tempo che di risparmio di spesa.
La PEC è una casella di posta elettronica con lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, potendo garantire la prova dell'invio e della consegna delle comunicazioni. Si tratta quindi di un messaggio di posta elettronica di cui vengono fornite le ricevute, aventi valore legale, di avvenuta spedizione e di avvenuta o mancata consegna.
Da Ottobre 2020 è obbligatorio per Legge che ogni Impresa debba comunicare la propria PEC valida e attiva al Registro Imprese, valevole come domicilio digitale della propria impresa.
Le imprese che non lo hanno ancora fatto, possono comunicare il proprio domicilio digitale (PEC) al Registro Imprese della propria Camera di commercio, evitando in tal modo sia il procedimento di assegnazione d’ufficio di domicilio digitale funzionante solo per ricevere le comunicazioni, che quello sanzionatorio.
Ultima modifica: Martedì, 21 Novembre, 2023 - 09:09