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La procedura di cancellazione

 

La procedura di cancellazione

Il debitore, che entro dodici mesi dalla levata del protesto di un effetto cambiario (per gli assegni non è prevista analoga procedura) esegua il pagamento del titolo protestato unitamente agli interessi maturati ed alle relative spese di protesto, ha il diritto di ottenere la cancellazione del proprio nome dal Registro Informatico dei Protesti.
A tal fine dovrà presentare, all’Ufficio Protesti della Camera di Commercio competente, un’apposita richiesta in bollo "Istanza cancellazione protesti e istruzioni", firmata dal protestato e accompagnata dal titolo quietanzato (sia in originale sia in fotocopia) completo dell’atto di protesto. Nel caso il titolo non è quietanzato dovrà essere allegata, in originale, la "dichiarazione liberatoria" rilasciata dal creditore del titolo stesso. La dichiarazione liberatoria deve contenere la firma autenticata del dichiarante o, in alternativa, fotocopia di un documento di identità del dichiarante stesso in corso di validità. Con la presentazione della domanda di cancellazione dovranno essere versati i diritti di segreteria per ogni protesto di cui si chiede la cancellazione.
La domanda di cancellazione potrà essere presentata anche dai protestati che abbiano ottenuto la riabilitazione dal Tribunale. In tal caso dovrà essere presentata, all’Ufficio Protesti della Camera di Commercio competente, apposita domanda in bollo "Istanza cancellazione per riabilitazione e Istruzioni per riabilitazione", accompagnata dalla copia conforme del provvedimento di riabilitazione rilasciato dal Tribunale.
Al momento della presentazione della domanda dovranno essere versati i diritti di segreteria per ogni protesto di cui si chiede la cancellazione.

Elenco documenti da esibire unitamente alla domanda di cancellazione per riabilitazione da parte del Tribunale:
- Domanda in bollo da € 16,00 indirizzata al Presidente della Camera di Commercio.
- Copia autenticata del provvedimento di riabilitazione rilasciato dal Tribunale competente.
- Per ciascun effetto protestato per il quale si richiede la cancellazione è dovuto un importo di € 8,00 per diritti di segreteria, da versarsi direttamente presso l’Ufficio Protesti, al momento della presentazione della domanda di cancellazione.
I pagamenti potranno essere effettuati in contanti o con carta di credito o bancomat allo sportello oppure tramite piattaforma Pago PA. Per questa modalità visitare il sito https://www.molise.camcom.gov.it/it/la-camera/pagamenti-pago-pa

Elenco documenti da esibire unitamente alla domanda di cancellazione per pagamento entro 12 mesi dal protesto:
- Domanda in bollo da € 16,00 indirizzata alla Camera di Commercio competente.
- Originale e relativa fotocopia di ogni singolo effetto protestato e del relativo atto di protesto.
- Se il pagamento avviene direttamente in banca, sull’effetto protestato dovrà essere presente il timbro di quietanza, ben leggibile, firmato dal funzionario preposto, come da fac-simile che segue:
PAGATO
DATA
BANCA DI………………
FIRMA FUNZIONARIO
1. In mancanza del timbro di quietanza apposto direttamente sull’effetto dovrà essere esibita, in originale (no fotocopie, no fax), la dichiarazione liberatoria rilasciata dal creditore dell’effetto stesso.
2. Fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del creditore che rilascia la dichiarazione liberatoria.
3. Per ciascun effetto protestato per il quale si richiede la cancellazione è dovuto un importo di € 8,00 per diritti di segreteria, da versarsi direttamente presso l’Ufficio Protesti, al momento della presentazione della domanda di cancellazione.
I pagamenti potranno essere effettuati in contanti o con carta di credito o bancomat allo sportello oppure tramite piattaforma Pago PA. Per questa modalità visitare il sito https://www.molise.camcom.gov.it/it/la-camera/pagamenti-pago-pa
La Camera di Commercio del Molise ha pubblicato un nuovo regolamento recante le modalità di attuazione del Registro Informatico dei Protesti. Il soggetto protestato può ottenere la cancellazione dal Registro Informatico dei Protesti per avvenuto pagamento e/o per illegittimità o erroneità della levata, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal regolamento di nuova approvazione.